Funicolare Marina Grande – Anacapri, nota di riscontro del sindaco di Anacapri alla nostra nota

Per chiarezza informativa ed espositiva, pubblichiamo nota di riscontro inviataci stamattina dal sindaco di Anacapri Alessandro Scoppa alla nostra nota di chiarimenti, inviata il 3 dicembre scorso, dopo la rottura istituzionale tra i comuni di Capri ed Anacapri, crisi aperta dopo l’ annullamento della delibera da parte del Comune di Capri, avente ad oggetto il progetto di fattibilità di una funicolare tra Marina Grande ed Anacapri.

Sulla questione tecnica e procedurale non siamo entrati nel merito della questione, non essendo mai stati messi nelle condizioni oggettive per poterlo fare, al pari delle altre associazioni di categoria.

Intervenire direttamente sul progetto, magari proclamandoci favorevoli o contrari, a partito preso, sarebbe stato superficiale, benchè ne condividiamo la ratio e non può non essere se non quella di decongestionare il traffico e rendere l’ isola più facilmente collegabile tra un punto e l’altro.

Ecco, appunto, perchè abbiamo parlato del traffico, quale problematica concreta ed attuale, dovuta all’ incremento sempre maggiore della domanda turistica e dell’ incontrollato arrivo sull’ isola di migliaia e migliaia di turisti. Le strade, in particolare nel periodo estivo, sono bloccate, paralizzate, troppi mezzi, pesanti e non, autobus di linea e turistici e camion per trasporto merci. Il tutto su una strada sola. La situazione è diventata insostenibile e l’ allarme è attuale e non ipotetico. E su questo, oggi, bisogna intervenire, anche, ma non solo, con la realizzazione di trasporto su ferro. L’ invito è rivolto ad entrambi i comuni, ovviamente.

Posto ciò, apprendiamo che, per fortuna, i tavoli tecnici aperti su argomenti sensibili all’ interesse di tutta la collettività, in particolare sulla sanità, non vengono messi, in alcun modo, in discussione, dopo la rottura. E auspichiamo una sempre più proficua e fattiva intesa tra i due Comuni al fine di affrontare congiuntamente determinati temi, anche mediante l’ istituzione di un tavolo tecnico intercomunale permanente.

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